Il trattore è un mezzo agricolo quotidianamente utilizzato dai professionisti del settore, il suo impiego consente di svolgere diversi tipi di lavoro con meticolosità e precisione e in tempi ridotti. Tutto ciò permette di incrementare il business e ottenere ottimi guadagni, ma è altrettanto importante fare manutenzione, questo consente infatti di mantenere inalterate nel tempo le principali caratteristiche del mezzo. Tra i vari componenti particolare attenzione va data al cambio del trattore agricolo, utilizzando un olio di qualità e cambiandolo o rabboccandolo quantomeno ogni 250 ore di lavoro (e ogni 500 ore il filtro) per evitarne l'usura e il deterioramento, ma è sempre consigliato attenersi scrupolosamente a quanto indicato nella scheda tecnica del mezzo, differente per ogni tipo di modello.
L'olio del cambio ha la fondamentale funzione di protezione di tutti gli ingranaggi del mezzo agricolo, affinché essi possano rimanere lubrificati e ad una temperatura corretta, senza pericolosi intoppi. Protegge dall'usura, evita i malfunzionamenti e limita le future possibilità di guasto: in caso di forti surriscaldamenti poi si rende necessaria la completa sostituzione del motore. In commercio si possono trovare svariati tipi di olio per cambio trattore che divergono per il prezzo, ma è fondamentale non scegliere a caso, ma affidarsi al migliore sul mercato che possa conferire un'efficacia garantita, come ad esempio l'olio cambio trattore SDF, che ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. Il prodotto è di derivazione minerale e la sua formula viene sapientemente valorizzata mediante l'inserimento di appositi additivi che moderano il pericolo di corrosione. Ciò consente di riuscire a mantenere ottimali le performance del cambio, ma anche ad evitarne l'usura. Si tratta principalmente di un olio per il cambio che minimizza efficacemente l'attrito tra le parti in movimento: previene il logoramento proprio trattenendo il calore prodotto dal lavoro degli ingranaggi.
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